SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO
14 giugno 2020
Dt 8,2-3.14b-16a, dal Salmo 147, 1Cor 10,16-17, Gv 6,51-58
La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Alle ragazze e ai ragazzi
del Catechismo
e alle loro famiglie
Carissimi,
sono contento di potervi ancora raggiungere con questa lettera, anche se ormai il catechismo è finito e sono iniziate delle vacanze diverse da tutti gli anni precedenti.
Come siete stati bravi nell’inventare un modo diverso di fare catechismo, con video, email, incontri da remoto, disegni scansionati, ecc. siate bravissimi nell’inventare un modo nuovo di fare vacanza!
Un’idea ve la lancio anch’io: diventate turisti in città e visitate tutte le chiese di Bologna. Abbiamo la fortuna di avere delle chiese bellissime, ricche di storia e di tante opere d’arte, ricche soprattutto della presenza del Signore. Potreste programmare un itinerario a tappe, ad esempio lungo alcune strade principali; prima fate una ricerca su Google o su una guida e disegnate una mappa.
Entrando in una chiesa per prima cosa cercate dove è il Signore, cioè dove è custodito il Santissimo Sacramento dell’Eucaristia. Lo potete riconoscere attraverso i segni della sua presenza: il tabernacolo con accanto la lampada del Santissimo. Per essere sicuri potreste anche fare una ricerca sui termini che fanno riferimento all’Eucaristia e alla processione del Corpus Domini: tabernacolo, conopeo, lampada del Santissimo, corporale, patena, pisside, calice, ostensorio, paliola, pallione … Conoscere il significato di queste parole è utile per capire tante cose della storia, dell’arte e della fede.
Vi chiedo anche un favore: entrando in una chiesa dite una preghiera e salutate il sacerdote anche da parte mia. Se poi venite in San Bartolomeo sarò contentissimo di salutarvi e di farvi da guida.
Vi aspetto e vi benedico nel nome del Signore