Incontro sul viaggio in Sierra Leone
Sabato 14 Gennaio 2023 17:23
Giuseppe Vaccarino
Parrocchia dei Santi Bartolomeo e Gaetano - Bologna
Giovedì 19 gennaio 2023, ore 18.30
INCONTRO SUL VIAGGIO IN SIERRA LEONE
Siete tutti invitati a partecipare ad un incontro sul recente viaggio in Sierra Leone :
Presentazione del viaggio
Considerazioni sul gemellaggio
Condivisione e indicazioni per il futuro
Don Stefano
Ultimo aggiornamento Sabato 14 Gennaio 2023 17:53
Orari s.messe dal 1 febbraio 2023
Lunedì 01 Giugno 2020 16:26
Giuseppe Vaccarino
Parrocchia dei Ss.Bartolomeo e Gaetano
Strada Maggiore 4 - Bologna
ORARIO DELLE Ss. Messe
Festivo: 10.30 e 12.00
Dal lunedì al venerdì: ore 7.30 e 12.00
Sabato: ore 12.00 e 18.30
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* Prima domenica del mese - ore 10.30: S. Messa parrocchiale con
la partecipazione di tutte le comunità etniche
* II, III, IV domenica del mese: ore 9 : S. Messa in tagallo per la comunità filippina
* Sabato, ore 18.30: S. Messa animata dal Coro. "Voces latinas"
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Ogni mercoledì e venerdì, alle ore. 19.30: Preghiera della Comunità di S. Egidio
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Per partecipare agli incontri settimanali online di riflessione sul Vangelo di Matteo e sulle Letture delle messe domenicali inviare una mail a:
Ultimo aggiornamento Martedì 28 Febbraio 2023 12:06
“La Missione continua”
Giovedì 27 Ottobre 2022 17:26
Giuseppe Vaccarino
“La Missione continua”

Trovate di seguito le locandine degli eventi della “Missione” per i prossimi mesi.
1. Assemblea 6 novembre
2. Luce nella notte 26 Novembre
3. 2gg di fraternità a Dicembre
I pdf delle locandine possono essere scaricati cliccando i singoli eventi.
Ultimo aggiornamento Giovedì 27 Ottobre 2022 19:38
gemellaggio
Lunedì 05 Settembre 2022 10:41
Giuseppe Vaccarino
Parrocchia dei Santi Bartolomeo e Gaetano – Parrocchia di S. Teresa d’Avila
SENSO DEL GEMELLAGGIO
Il gemellaggio tra S. Bartolomeo e S. Teresa è espressione della fraternità che nasce dall’essere figli dello stesso Padre.
Ci sono due livelli di fraternità: 1) come figli di Dio in Adamo, condividendo la dignità umana; 2) come figli di Dio in Cristo, condividendo la grazia della rigenerazione alla vita divina.
Noi partecipiamo ad entrambi questi livelli: siamo nati come uomini e rinati come cristiani. Grazie alla fede e al Battesimo siamo stati resi membra del corpo di Cristo, che è la Chiesa, formando un’unica realtà.
Non basta essere fratelli in Adamo per vivere nella pace; la storia di Caino e Abele, nonché l’esperienza, lo documentano. Non basta neppure aver ricevuto i sacramenti cristiani, come le guerre dimostrano.
Perché il gemellaggio regga, deve crescere la nostra umanità, continuamente rigenerata dalla nostra unione con Cristo, coltivata con la fede e i sacramenti (v. Messa quotidiana).
Il gemellaggio non è dunque un’operazione economica, né una iniziativa di promozione sociale, ma è riconoscere e prendersi cura del proprio fratello, anzi del proprio corpo. Il bene di uno è il bene di tutti
Finalità:
- Sperimentare la fraternità umana e cristiana
- Condividere l’esperienza della fede e dei sacramenti, sorgente di nuova fraternità
Mostrare che la cura reciproca è il maggior vantaggio umano
Dal questo gemellaggio nasce la comunione e la condivisione, che si esprimono nell’aiuto a promuovere condizioni di vita più umane, ossia nella libertà e nella giustizia, nel rispetto e custodia della casa comune.
In tale prospettiva, il lavoro è il fulcro della realizzazione storica degli obiettivi che ci proponiamo:
- Promozione del lavoro sul posto
- Miglioramento delle condizioni e degli strumenti di lavoro
- Abilità nella gestione e manutenzione degli strumenti
- Raggiungimento dell’autosufficienza
- Solidarietà nella comunità
- Crescita culturale e spirituale
- Utilizzo in loco del surplus
- Ingresso nel mercato nazionale
Facendoci strumenti della Provvidenza desideriamo promuove forme di sostegno permanente (sponsor, contributo mensile, ricerca fondi …)
Il gemellaggio resiste se ognuno lo assume come dimensione personale, fino all’impegno di partecipare stabilmente alla preghiera, all’interessamento, alle relazioni, ai finanziamenti.
Don Stefano Ottani , parroco
Ultimo aggiornamento Venerdì 09 Settembre 2022 18:42
programma viaggio in Sierra Leone
Lunedì 05 Settembre 2022 16:23
Giuseppe Vaccarino
VISITA ALLA PARROCCHIA DI S. TERESA D’AVILA IN SIERRA LEONE
26 dicembre 2022 – 5 gennaio 2023
PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Giorno
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Itinerario
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Note
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Lunedì 26
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Partenza da Bologna nel pomeriggio
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Organizzarsi per rag-giungere l’aeroporto
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Martedì 27
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Arrivo a Lungi alle h. 5.00
Trasferimento a Kambia (2 h) paese natale di don Daniel
Colazione, Messa e pranzo
Trasferimento a Makeni (2,30h)
Sosta a Lunsar (Giuseppini, scuola)
Frontiera con Guinea Conakri
Sistemazione a Makeni
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Mercoledì 28
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Messa
Visita a Makeni (seminario, università)
Incontro con il Vescovo, con le autorità civili
Pernottamento a Makeni
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Giovedì 29
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Messa
Trasferimento a Yonibana (1,30)
Sosta nelle comunità lungo il tragitto
Sistemazione a S. Teresa (canonica, casa delle Suore)
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A Yonibana
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Venerdì 30
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Messa
Visita alla prima comunità
Pranzo
Incontro con il Consiglio pastorale
Incontro con la gente
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A Yonibana
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Sabato 31
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Messa
Incontro con ragazzi, studenti, donne
Veglia e Messa h. 23.00
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A Yonibana
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Domenica 1
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Messa h. 10.00
Pranzo
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A Yonibana
Nel pomeriggio: riposo
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Lunedì 2
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Messa
Visita alle diocesi di Kenema e Bo
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Martedì 3
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Messa
Saluto alla gente e progetti per il futuro
Nel pomeriggio partenza per Freetown
Pernottamento a Freetown (capitale)
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A Yonibana
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Mercoledì 4
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Messa
Visita a Freetown (seminario maggiore, Suore M. Teresa)
Incontro con l’Arcivescovo
Pernottamento a Freetown
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Giovedì 5
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Messa
Trasferimento all’aeroporto
Arrivo a Bologna in serata
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INFORMAZIONI GENERALI
Il viaggio è riservato ad un massimo di 12 persone. Chi vuol partecipare contatti subito don Stefano.
Oltre al costo del viaggio, si chiedono € 300,00 per le spese di vitto, alloggio e trasporto in Sierra Leone.
Occorre il passaporto (con validità superiore a sei mesi alla data della partenza).
Il biglietto e il visto si fanno comunitariamente. Le eventuali pratiche sanitarie ognuno le fa individualmente.
Si viaggia con Air-Maroc, che consente due valige a testa di 25 kg ciascuna: una per le robe personali, una da mettere a disposizione per trasportare materiale. La seconda valigia potrà ritornare piena di artigianato locale, acquistato per favorire la produzione sul posto.
Il clima in Sierra Leone nel periodo del viaggio è mite, senza pioggia, freddo di notte.
È prevista la Messa quotidiana.
Occorre una grande adattabilità al vitto e all’alloggio che vengono offerti. Chi avesse problemi alimentari deve portarsi il cibo dall’Italia.
Ultimo aggiornamento Lunedì 05 Settembre 2022 17:24
catechesi 2022-2023
Martedì 30 Agosto 2022 16:11
Giuseppe Vaccarino
Parrocchia dei Santi Bartolomeo e Gaetano
Bologna
IL VANGELO DI MATTEO, la buona notizia dell’anno
Catechesi dei giovani e degli adulti 2022-2023
Continuando la felice esperienza degli scorsi anni, per il 2022-2023 si propone un itinerario di catechesi dei giovani e degli adulti guidata dal Vangelo secondo Matteo, che si terrà nelle serate dei giovedì (se impedito, il martedì) da ottobre a giugno, dalle ore 21.00 alle 22.30 circa, in video conferenza.
Negli incontri si alternano due modalità distinte ma convergenti:
1. La lettura continua del Vangelo secondo Matteo,
2. La riflessione sulle letture della Messa domenicale, nell’anno A (in cui il vangelo è prevalentemente quello di Matteo).
Il primo incontro ha finalità di ascolto e di apprendimento dell’annuncio cristiano; il secondo prepara a vivere la Domenica e punta all’attualizzazione nella vita personale e comunitaria, inserita nel contesto storico, civile ed ecclesiale.
Il Vangelo di Matteo, suddiviso in sezioni che ne rendano possibile la lettura completa entro l’anno, viene introdotta da don Gian Domenico Cova. Tutti sono invitati a leggere in anticipo il testo del Vangelo e tutti possono intervenire, per un massimo di tre minuti ciascuno. Si conclude con la sottolineatura degli elementi apparsi più rilevanti.
La riflessione sulle letture domenicali è guidata da don Stefano Ottani, aperta ad integrazioni e domande, e si conclude con una preghiera partecipata e con il suggerimento di qualche linea di attualizzazione.
Agli incontri da remoto si aggiungono durante l’anno, alcuni momenti in presenza, per una condivisione nella celebrazione, nel confronto e nella convivialità.
La partecipazione è aperta a tutti; basta inviare il proprio indirizzo email a Giuseppe Vaccarino (
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
) per essere inseriti nell’elenco dei partecipanti ai quali ogni volta verrà inviato il link di collegamento.
Per chi volesse approfondire, ecco i commenti consigliati:
S. Grasso – Il Vangelo di Matteo, commento esegetico e teologico, Città nuova 2014 (€ 71,65)
A. Mello (Comunità di Bose), Evangelo secondo Matteo. Commento midrashico e narrativo, Edizione Qiqajon (€ 18,50)
R. Fabris, Matteo / traduzione e commento. - 2. ed. – Roma, Borla, 1996. - 697 p (€ 45,00)
Don Stefano Ottani
Scarica pdf completo
Ultimo aggiornamento Mercoledì 31 Agosto 2022 10:27
40 don Stefano 20220602
Martedì 07 Giugno 2022 16:48
Giuseppe Vaccarino
40° Anniversario della presenza di don Stefano nella Parrocchia dei SS.Bartolomeo e Gaetano
2 giugno 2022 At 22,30;26,6-11, Sal 15, Gv 17,20-26
Carissimi, oggi, ma mi rendo conto di dirlo ogni volta, non avrei saputo scegliere letture più adatte di quelle che la liturgia ci ha fatto ascoltare, per ringraziare il Signore di questi 40 anni, in questa bellissima chiesa, in questa bellissima comunità, non rendendomi neppure io stesso conto fino in fondo del perché io senta così vivo questo numero, 40, un numero biblico. Ho voluto celebrare questa Eucarestia indossando il camice della mia ordinazione, indossando la casula della mia prima Messa, sperando così di presentarmi al Signore. Certo le cose che vorrei dirvi sono quelle che la liturgia ci ha detto. Allora non faccio altro che riproporvele, sottolineando appena qualche aspetto. "Fratelli, sono chiamati in giudizio a motivo della speranza nella resurrezione dei morti." È questo quello che dice oggi l’apostolo Paolo, il senso di tutta la sua esistenza, della missione ricevuta dal Signore. (continua a leggere -scarica pdf)
Ultimo aggiornamento Martedì 07 Giugno 2022 17:05
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202206021
Martedì 07 Giugno 2022 17:06
Giuseppe Vaccarino
Don Stefano - 40 esimo di parrocchia
2 giugno 2022
(un parrocchiano a nome di tutta la comunità)
Buongiorno carissimi tutti,
come saprete oggi festeggiamo don Stefano per il suo quarantesimo anno di presenza qui nella nostra parrocchia. Mi hanno detto di dire due parole, di ringraziamento: Grazie don Stefano. Eccole qua. Due. Finito qui?
Non direi. Come non ricordare che era venuto da san Giovanni in Monte questo giovane prete scout al posto di don Giacomo che fu nominato parroco in quel di Vidiciatico su nella montagna del Corno alle Scale. Dicevamo di don Stefano.
Con lui, sotto l'occhio paterno di monsignor Gherardi, siamo andati persino a portare assistenza ad un campo profughi in Slovenia ad Ajdovscina. Avevamo raccolto doni dai parrocchiani tanto da riempire la sala dei Teatini fino all'inverosimile; poi caricati su di un camion e in alcuni furgoni siamo arrivati fin là. Da non trascurare la sua attenzione verso la catechesi dei ragazzi e degli adulti, e il branco dei lupetti.
Al coro di Saverio dove cantavano anche Giovanna e Paola, tutti e tre prematuramente scomparsi. L’attenzione alla vita della città, gli incontri ecumenici e inter-religiosi, che sono progressivamente diventati patrimonio comune. Come non ricordare le visite dei Patriarchi, i pellegrinaggi in Armenia, in Terra Santa, in Grecia, in Turchia, in Russia? Le gite “fuori porta” in bicicletta a Santiago di Compostela e poi anche a Roma percorrendo la via francigena. Un giorno organizzammo un ritiro in preparazione ad una prima Comunione, presso la casa di un parrocchiano. C'era un bel giardino con un bell'albero con tante foglie. Alcuni bimbi giocavano, altri si arrampicavano sull'albero, una mamma li sgridò perché era pericoloso e potevano farsi male... Sapete la risposta? Ma c'é anche don Stefano qua su... E lui era proprio su in cima all'albero.(continua a leggere-scarica pdf)
Alla morte di monsignor Luciano Gherardi, l’allora Arcivescovo di Bologna, Cardinale Giacomo Biffi, nella chiesa piena di parrocchiani, era il 21 novembre 1999, chiese se eravamo contenti di avere don Stefano come parroco. Ci fu un coro di si, al che il Cardinale disse bene, allora ve lo lascio. E don Stefano ebbe la cura pastorale della parrocchia dei Santi Bartolomeo e Gaetano. Fra le varie attività parrocchiali, don Stefano nell'aprile del 2009, inaugurò il pranzo dei poveri offerto e servito, mensilmente, nell'Oratorio di San Donato in via Zamboni, a turno una volta al mese, dalle varie realtà parrocchiali. Si interruppe per via di lavori urgenti nell' agosto 2013. Nella prima domenica di Quaresima del 2014, nel corso della Messa – alle 10,45, con la formula “ Ricevi questa tunica, segno del tuo servizio nel coro. Canta con la bocca, canta con la vita la lode del Signore e la gioia del bene ”, si è svolta l'investitura dei ragazzi del coro, diretti inizialmente da Daniela, alla quale in seguito è poi subentrata Emilia. Per un certo periodo, la nostra parrocchia ebbe ben cinque cori! Uno per ogni domenica. I filippini dell’Associazione “El Shaddai”; il coro dei bambini del catechismo; il coro parrocchiale; Il coro MIRAIBO e il coro dei sudamericani “Voces latinas”. “Chi canta prega due volte”. Nel giorno della festa di santa Caterina da Siena, mercoledì 29 aprile 2015, nel santuario della Beata Vergine di San Luca, il Cardinale Arcivescovo istituisce Accolito il nostro parrocchiano Marco Ronchi, che va ad affiancarsi al Diacono Gerardo Marrese, istituito martedì 8 febbraio 2004 dal Vescovo Ausiliare Stagni S.E. Mons. Claudio. Nel 2016, don Stefano si reca a Cracovia, in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù, a questo grande incontro dei giovani di tutto il mondo con papa Francesco. È interessante notare che nel gruppo della nostra parrocchia i giovani presenti erano 17, provenienti da quattro continenti. Dall’America: un brasiliano; dall’Africa: quattro camerunesi; dall’Asia: sette filippini; dall’Europa: cinque bolognesi.
Nella solennità di Pentecoste, Domenica 4 giugno 2017, si è svolta la nostra XXI Decennale Eucaristica. È rimasto il ricordo della improvvisa pioggia che si è abbattuta sulla processione lungo via Indipendenza. Ripensandoci ora ci rendiamo conto che non ha disturbato affatto, perché eravamo già davanti alla Cattedrale, dove siamo entrati prima ancora di bagnarci, e da cui siamo usciti poco dopo, quando già era ritornato il sereno, per riprendere la processione e concluderla come previsto. Il battistero della nostra basilica è davvero in posizione strategica: al centro della città, sotto le due Torri, alla confluenza delle principali strade. Basta aprire le porte perché qualcuno si affacci incuriosito. Desideriamo che, oltre all’interesse artistico, diventi anche occasione per una sosta spirituale. Per questo il battistero, oltre all’apertura del sabato mattina particolarmente rivolta ai turisti, sarà aperto ogni giovedì dalle ore 19.00 alle 22.00, prolungando così l’orario di apertura della basilica. Sarà un tempo di preghiera, accompagnati da suor Caterina, di ascolto e di incontro con il Signore presente nell’Eucaristia. Domenica 31 maggio 2020, solennità di Pentecoste, era programmata la Prima Comunione per il gruppo dei ragazzi di catechismo di terza elementare, ma è stato deciso, in accordo con le loro famiglie, di rinviare la cerimonia ad altra data. Perchè eravamo in piena pandemia Covid. Da qui è nata l'idea dell’oratorio parrocchiale, come luogo sicuro in cui aiutare la crescita della vita e della fede. Tanti ragazzi (ora non più ragazzi) sono grati a don Stefano per essere sempre stato con loro sul campo da calcio a correre dietro al pallone (e don Stefano ha sempre battuto tutti per velocità), per essere stato loro da guida durante i campi estivi, per aver condiviso l’esperienza intensa delle Giornate Mondiali della Gioventù, e per averli incoraggiati in salita così come in discesa o in pianura nel loro cammino verso Santiago di Compostela.
Quando questi ragazzi sono cresciuti, alcuni tra essi sono diventati parrocchiani “ residenti all’estero ” in varie parti del mondo, don Stefano non ha smesso di raccomandarli alla protezione della Beata Vergine del Suffragio ma ha anche chiesto loro di continuare ad essere luce del mondo e sale della terra. Sotto la cupola tra le Torri, questi non-più-ragazzi, tra questi Maria Mercedes e Simonetta, incontrando Don Stefano, si sentono sempre a casa e protetti dalla generosa preghiera del loro parroco e, con la Chiesa universale, ringraziano il Signore per questa grande grazia di condivisione e comunione. Vorrei rendermi partecipe dei festeggiamenti del quarantesimo anno di presenza in San Bartolomeo e Gaetano di don Stefano seppure lontana migliaia di km ma vicina con il cuore!! Si sente dire. Condividiamo con lui la gioia di questo luminoso giorno di festa, don Stefano ci ha accompagnato come guida, come padre spirituale, attraverso tutti questi 40 anni: insomma, vicini o lontani che fossimo, lui c’è sempre stato come fa un padre con i propri figli, come appunto fa costantemente il Pastore don Stefano con le proprie pecore. Al suo passaggio insomma, con le sue idee, getta semi di Luce da cui è nato sempre qualcosa che sa di “ Buono ”: dalle recite organizzate in canonica con i ragazzi del catechismo, ai bellissimi concerti, alle veglie di Taizè, ai ritiri spirituali, alle raccolte per aiutare i bisognosi andando di casa in casa. Lui ha sempre una parola per tutti, vicini e lontani che siamo, pandemie o eventi gioiosi, ha sempre un sorriso, una parola che tocca il cuore per gli emigrati, per i senzatetto, per i poveri, gli ammalati, gli iracondi, gli smarriti o i disperati. Ecco, tutti questi momenti, che fossero solo attimi, ore, oppure giornate, hanno contribuito a formarci come cristiani, a nutrirci ed a rafforzare la nostra fede e quindi grazie con tutto il cuore al Signore per averci donato don Stefano, perché donandocelo abbiamo ricevuto la carezza di Dio. Auguri di buon proseguimento don Stefano sei nelle nostre preghiere affinché il Signore e la Madonna ti proteggano e ti diano un lungo cammino per gettare ancora molti e molti semi di Amore luminoso e Speranza certa! A lui che da subito ci ha messo in tasca la soluzione per aprirci l’autostrada verso il cielo, il nostro ringraziamento: perché il suo dirci continuamente che dobbiamo essere Santi, non sarà mai vano! Grazie Don, con tutto il cuore!!!
In alto i cuori, i tuoi parrocchiani vicini e lontani.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Novembre 2022 09:28
II Domenica Pasqua 2022
Lunedì 02 Maggio 2022 11:28
Giuseppe Vaccarino

II DOMENICA DI PASQUA O DELLA MISERICORDIA
24 aprile 2022
At 5,12-16, dal Sal 117, Ap 1,9-11a.12-13.17-19, Gv 20,19-31
Otto giorni dopo venne Gesù.
Oggi è un grande giorno di festa e il motivo di tanta festa lo possiamo capire, pensando ai tanti nomi di questa domenica.
Anticamente si chiamava domenica in albis e le albe sono i vestiti bianchi. Fra poco Michelangelo ci farà capire perchè il vestito bianco è il vestito dei battezzati. I battezzati ricevuto il battesimo vengono vestiti con una veste candida, bianca.
Oggi anch’io mi sono vestito di bianco, come pure i ministranti, ed è proprio per questo, perchè questa è la domenica nella quale coloro che sono stati battezzati nella veglia pasquale deponevano il loro vestito per continuare nella vita nuova la grazia del battesimo. (scarica pdf)
Ultimo aggiornamento Lunedì 02 Maggio 2022 11:46
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PASQUA 2022
Sabato 23 Aprile 2022 17:36
Giuseppe Vaccarino
DOMENICA DI PASQUA – «RISURREZIONE DEL SIGNORE» (Alla Messa del giorno)
17 Aprile 2022
At 10,34a.37-43, dal Salmo 117, Col 3,1-4, Sequenza, Gv 20,1-9
Egli doveva risuscitare dai morti.
È bello ascoltare il lieto annuncio della Risurrezione proclamato in tutte le lingue del mondo, perché davvero a tutto il mondo è destinato questo annuncio di vittoria sulla morte, sul peccato, sulla mancanza di senso. E’ questo l'annuncio di cui ha più bisogno il mondo di oggi.
Per questo vorrei iniziare l’omelia nel giorno di Pasqua ringraziando le donne, perchè, come abbiamo ascoltato nel Vangelo, sono le donne che per prime hanno portato anche agli apostoli di Gesù questa scoperta inaspettata del sepolcro vuoto. (continua a leggere- scarica pdf)
Ultimo aggiornamento Sabato 23 Aprile 2022 17:44
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